100 anni di ricerca e innovazione in oncologia: i
numeri record della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano In occasione della Giornata Nazionale per la Ricerca sul
Cancro, la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano
presenta i risultati scientifici del 2024: 798 pubblicazioni scientifiche,
citazioni tre volte superiori alla media mondiale, 146 progetti di ricerca, di
cui 46 sovvenzionati attraverso bandi europei. Crescono gli investimenti in
terapie avanzate, intelligenza artificiale e prevenzione di precisione Milano, 4 novembre 2025 - Nel giorno
dedicato alla Ricerca sul Cancro, che si celebra il 5 novembre, INT rinnova una
storia centenaria di scienza e cura: nel solo 2024 ha condotto oltre 800 studi
clinici e pubblicato 798 lavori scientifici su
riviste internazionali di alto livello. La
rilevanza scientifica di questi risultati è notevole. Le pubblicazioni prodotte
dall’Istituto sono state citate oltre tre volte più della media mondiale, a
testimonianza dell’impatto della ricerca svolta a livello internazionale.
Infatti, più del 57% dei lavori nasce da collaborazioni con centri di ricerca
esteri. Sul
fronte progettuale, nel 2024 erano attivi 146 progetti di ricerca, di
cui 46 finanziati dalla Commissione Europea (7 con ruolo di coordinatore) e 100
nazionali, sostenuti da enti come AIRC, il Ministero della Salute e la
Fondazione Umberto Veronesi. Con
circa 700 ricercatori su un totale di 2.100 professionisti, l’INT rappresenta una delle massime eccellenze scientifiche
italiane, con 27 laboratori dedicati alla ricerca su una
superficie complessiva di 3.600 metri quadrati. INNOVAZIONE E NUOVE FRONTIERE DELLA CURA Da
diversi anni INT ha scelto di investire in modo deciso nelle nuove forme di
terapia avanzata anticancro, diventando il centro italiano che ha trattato il
maggior numero di pazienti adulti con cellule CAR T e che ha investito
maggiormente nella ricerca di biomarcatori predittivi di risposta. Inoltre,
con uno sguardo rivolto al futuro, si è focalizzato in particolare su due
“acceleratori” di ricerca: l’intelligenza artificiale per l’utilizzo di tools
in ricerca e in assistenza e la prevenzione di precisione, con la promozione di
studi che rafforzano l’integrazione delle nuove conoscenze e tecnologie nella
prevenzione dei tumori. INVESTIRE NEI GIOVANI, COSTRUIRE IL FUTURO DELLA RICERCA Cuore
pulsante dell’attività scientifica sono i giovani ricercatori: oltre 300
professionisti under 40 – tra medici, biologi e data scientist – contribuiscono
ogni giorno allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici e alla crescita della
ricerca accademica. L’Istituto promuove attivamente borse di studio, programmi
competitivi e percorsi di alta formazione, con l’obiettivo di
creare le condizioni per una nuova generazione di scienziati capaci di
coniugare competenze cliniche, ricerca e innovazione tecnologica. UNA MISSIONE CONDIVISA PER LA SALUTE PUBBLICA “La Giornata
Nazionale per la Ricerca sul Cancro è un’occasione per
ricordare che la ricerca è la prima forma di cura – sottolinea
il Professor Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’Istituto.
Ogni
scoperta nasce da un lavoro di squadra che coinvolge medici, biologi,
infermieri, tecnici e pazienti, uniti dall’obiettivo comune di migliorare la
qualità della vita e ampliare le possibilità di guarigione. È anche un invito a
continuare a investire nella conoscenza, perché solo attraverso la ricerca
possiamo costruire un futuro libero dal cancro”. |