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I cent’anni di un dolce mito italiano
Celebrati a Bologna con la nuova edizione del
Premio Fabbri, quest’anno tutto al femminile,
e con un secolo di testimonianze tra arte, gusto e storia del costume



Quello dell’Amarena Fabbri è un nome che accomuna le generazioni, un gusto socialmente trasversale, che sa di famiglia, di piacevoli momenti, di bella normalità.
Per questo ricordare, anzi “celebrare” un secolo di Amarena non è azione commerciale ma sociale, è il vivere insieme, con gioia e buon sapore, un modello di vita che continua ad essere nel cuore di tutti. E’ qualcosa che fa bene e che fa star bene.

L’invenzione di donna Rachele Fabbri merita certo una mostra.

Niente di paludato e nemmeno smaccatamente pubblicitario, ma un felice momento di conferma e di certezza. La certezza che quando c’è Amarena c’è vera empatia e nulla, in tempi di solitudini tecnologiche, può essere più ambito della bella normalità di condividere serenamente un piccolo, grande piacere.

La Fabbri ha da poco celebrato i suoi primi cento anni. Ma la vera celebrazione del “secolo insieme” più che alla realtà burocratica, al compimento del secolo da atto notarile, va legata al prodotto che per il pubblico è il simbolo di Fabbri nel mondo, indiscutibilmente l’Amarena.

La mostra, allestita con freschezza, con semplicità nella qualità, con un pizzico di giocosità, con un taglio da Famiglia per le famiglie, deve essere una occasione per rivivere, attraverso Amarena, i propri ricordi personali e familiari.

I Caroselli, le pubblicità, i celebri vasi: fotogrammi di una storia che appartiene a tutti.

Non solo “Amarcord”. Ma anche Fabbri oggi nel mondo, da Bologna ai cinque continenti, una grande storia di successo italiano. Fatta di tradizione e capacità di guardare sempre avanti, di orgoglio e intraprendenza. Di capacità di mettere a frutto il patrimonio del passato, di cogliere il presente e anticipare il futuro.

Con mente aperta. La stessa che portò Fabbri ad anticipare i tempi scegliendo Guttuso e Capogrossi come propri testimonial e che recentemente ha dato vita al Premio Fabbri per l’arte contemporanea. Quest’anno, non a caso, tutto al femminile, dalle artiste alla curatrice.

“Le artiste sono state chiamate a pensare un’opera che fosse in qualche modo – ma ognuna a suo modo – collegata alla storia della Fabbri, afferma Lea Mattarella che del Premio è il coordinatore artistico. “Da un po’ di tempo a questa parte non si fa che parlare di arte e cibo, un connubio che certamente offre grandi suggestioni. Il Premio Fabbri per l’arte le ha scoperte ben dieci anni fa. Questa volta siamo arrivati alla quinta edizione. E insieme all’azienda, abbiamo voluto declinarla dalla parte di lei”.

E le opere selezionate per Il Premio Fabbri 2015 entrano da protagoniste nella grande mostra per i cent’anni dell’Amarena. Compongono anzi una vera e propria mostra nella mostra, per unire l’arte strettamente intesa, ad un’altra straordinaria arte: quella del bel vivere, di cui Amarena Fabbri, da cent’anni, è un piccolo, meraviglioso ingrediente.


Orario: tutti i giorni escluso il lunedì dalle 9 alle 19

Ingresso libero

Inaugurazione: domenica 8 novembre, ore 17,30


Per informazioni:

www.premiofabbri.com
335.8159218, tutti i giorni esclusi sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 19.

Visite guidate gratuite su prenotazione: 335.8159218

Produzione: Anonima Talenti Srl

Catalogo edito da Silvana Editoriale

Ufficio stampa

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