Cancro al colon-retto: l’Istituto Nazionale dei Tumori
di Milano guida la svolta con l’immunoterapia Alla
Dottoressa Margherita Ambrosini il Premio “Cecilia Cioffrese 2024” per la
scoperta di un nuovo sottogruppo molecolare del colon-retto, che apre la strada
a terapie innovative e rende l’Italia protagonista nella ricerca oncologica Milano, 6 ottobre 2025 - Un importante
riconoscimento internazionale conferma il ruolo di eccellenza della Fondazione
IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nella ricerca oncologica. La
Dottoressa Margherita Ambrosini, dirigente medico dell’Unità di
Oncologia Gastrointestinale diretta dal Professor Filippo Pietrantonio, ha
ricevuto il Premio “Cecilia Cioffrese – Malattie oncologiche 2024” della
Fondazione Carlo Erba per i suoi studi innovativi sul tumore del colon-retto. La
ricerca, pubblicata su Annals of Oncology, ha identificato un nuovo sottogruppo
molecolare di tumore del colon caratterizzato da mutazioni rare (PolE/PolD1),
altamente sensibile all’immunoterapia. Si tratta di un risultato di grande
rilevanza clinica, in grado di aprire nuove prospettive di cura anche per
pazienti che finora non potevano beneficiare di questi trattamenti. STUDIO MULTICENTRICO UNICORN Parallelamente,
lo studio clinico multicentrico UNICORN, ideato e coordinato presso l’Istituto
e presentato all’ASCO GI 2025 di San Francisco, sta sperimentando l’uso di
farmaci immunoterapici innovativi già nelle fasi precoci del tumore, prima
della chirurgia, con risultati molto promettenti: fino al 30% di risposte
complete in sottogruppi di pazienti considerati tradizionalmente resistenti
all’immunoterapia. “Questo progetto rappresenta un vero fiore all’occhiello
del nostro Istituto – spiega la Dottoressa Ambrosini – perché
coniuga la ricerca traslazionale con l’obiettivo clinico più ambizioso:
migliorare le possibilità di guarigione dei pazienti. Identificare alterazioni
genetiche rare, come le mutazioni di PolE, significa offrire opportunità di
cura senza precedenti a persone che altrimenti avrebbero prospettive molto
limitate”. CURA E RICERCA, UN’UNICA MISSIONE Il
Professor Pietrantonio, responsabile dell’Oncologia
Gastrointestinale, sottolinea il valore della collaborazione: “La nostra
missione è integrare ricerca e cura, creando studi clinici che nascono attorno
ai bisogni reali dei pazienti. Questo lavoro è frutto di un approccio
multidisciplinare che coinvolge oncologi, chirurghi e patologi. In particolare,
desidero ringraziare il Dottor Isacco Montroni, Direttore dell'Unità Complessa
di Chirurgia Colon-Rettale presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,
per la sinergia costante che rende possibili risultati di questo livello”. VANTAGGI TANGIBILI PER I PAZIENTI Lo
studio UNICORN, attualmente attivo in 15 centri italiani, è un esempio di come
l’Italia possa guidare la sperimentazione clinica internazionale, introducendo
terapie innovative nelle fasi più precoci della malattia e aprendo la strada a
un futuro in cui l’immunoterapia non sarà più riservata a pochi sottogruppi, ma
potrà cambiare la storia clinica di molti pazienti. |