Donne al limite tra caldo e carico mentale. I 5 STOP da rispettare per alleggerire l’estate Operative
anche sotto il sole, a casa o in vacanza, per moltissime donne la pausa estiva
è solo una leggenda, dimostrata anche dal fatto che il 64% si sente più affaticata
d’estate che nei mesi lavorativi. L’esperta smonta i falsi miti e propone i 5
STOP per ritrovare priorità e respiro Milano, 2 luglio 2025 - Il calendario dice estate, ma per molte donne la bella stagione porta
più scadenze che sollievo. Luglio dovrebbe essere un tempo di pausa, ma si
trasforma spesso in una versione più sudata e meno supportata della solita
routine. Le scuole sono chiuse, il lavoro corre lo stesso, e chi regge tutto è
sempre lei, la madre, la compagna, la figlia, la professionista. Il carico non
cala, si riscalda. Stesse dinamiche, più caldo e meno aiuti. Ecco alcuni
suggerimenti dell’esperta. “Siamo cresciute con l'idea che saper
fare tutto insieme fosse un punto di forza ma più che multitasking siamo
diventate specialiste nel resistere. Solo che la resistenza cronica logora.
Luglio ci invita a fermarci, ma spesso lo fa solo a parole. E se non cambiamo
sguardo – spiega Alessandra Bitelli, coach,
pedagogista e autrice de “Il primo romanzo utile del coaching” - rischiamo di vivere la vacanza come un’ennesima prestazione da
gestire. Ho dedicato un capitolo del mio libro per spiegare questo meccanismo
di dover tenere insieme tutto, sempre, senza cedere un millimetro. Una
convinzione radicata che genera frustrazione, senso di colpa e stanchezza
silenziosa. Il suggerimento è netto ed è nella direzione di sostituire
l’urgenza con la priorità, scegliendo dove stare, e soprattutto con chi”. QUANDO LA VACANZA È SOLO UN CAMBIO DI
LOCATION Anche al mare si può correre. Anche sotto l’ombrellone si può rispondere a
mail, ascoltare lamentele, pianificare logistica. Il corpo è in spiaggia, ma la
mente è in mille altrove: casa, figli, lavoro, imprevisti. Quando manca una
vera cesura, la vacanza diventa solo un trasloco di impegni, con lo zaino
mentale sempre pieno. “Una vera vacanza non si misura in
chilometri percorsi – prosegue Bitelli -
ma in pensieri che smetti di rincorrere. Se non ci concediamo uno spazio
mentale senza doveri, cambiamo paesaggio ma restiamo prigioniere. Il luogo è
solo il contenitore. La libertà vera comincia da dentro.” IL MITO DEL MULTITASKING È FINITO
(FINALMENTE) Per anni ci hanno detto che fare tutto insieme era moderno, performante,
vincente. Poi abbiamo scoperto che era solo estenuante. Fare una cosa alla
volta non è inefficienza: è lucidità. Secondo una ricerca il 64% delle donne tra i 35 e i 49
anni afferma di sentirsi più stanca in estate rispetto ai mesi lavorativi, a
causa della gestione continua dei figli e della organizzazione domestica anche
in vacanza. "Il vero antidoto al multitasking
non è la lista delle priorità, è il coraggio di lasciare indietro qualcosa.
Fermarsi davvero significa riconoscere che non siamo al servizio
dell’efficienza, ma della nostra energia. Il primo passo? Non un’aggiunta – continua Bitelli - , ma una rinuncia: scegliere una cosa sola,
ogni giorno, da non fare. Perché a volte il vero potere sta nel sottrarre. E
come dice il mio fisioterapista, il riposo fa parte dell’esercizio!”. CINQUE STOP DA RISPETTARE "Non si tratta solo di imparare a
fermarsi, ma di capire cosa ci impedisce di farlo. I 5 STOP sono piccoli
segnali quotidiani, a volte trascurabili – conclude BItelli
- che rivelano un carico mentale più grande di quanto sembri”. 1.
Non fare il programma per
tutti. Il tempo libero non ha bisogno di
un'agenda. Lascia spazio all'improvvisazione, anche se i primi 10 minuti
sembrano caos. 2.
Non dire "faccio io"
anche quando non serve. A volte lo dici per anticipare la fatica
di spiegare. Ma spiegare è educare. Lascia che anche gli altri imparino. 3.
Non controllare le mail di
lavoro con il costume bagnato. Se ti sei concessa una pausa,
rispettala. Se non puoi, almeno non fingere di essere in vacanza: la finzione
stanca più della realtà. 4.
Impara a dire di no Se non ce la fai, non ce la fai. Impara
a dire no senza aggiungere giustificazioni. Anche il caldo può essere un
confine. 5.
Non pensare che un momento per
te sia tempo rubato Non è così. Se non ti ricarichi, ti
svuoti. E poi non resti per nessuno, nemmeno per te. |