Al MIC Faenza un nuovo spazio permanente per la contemporaneità: apre la prima
sala del XXI secolo Dal 20 giugno visibile al pubblico con
sculture e installazioni di artisti internazionali Dal 20 giugno sarà visitabile al MIC Faenza un nuovo allestimento dedicato al XXI secolo, collocata dove un tempo era allestita la Sala della ceramica europea.
In questa
nuova sala sono esposti alcuni degli artisti premiati (dalla 58° edizione) e i
vincitori delle varie edizioni del PAC Piano per l’Arte Contemporanea del
Ministero della Cultura, con uno sguardo che vuole far risaltare il dialogo tra
poetiche e materie, e tra generazioni. Da Nero a Wei Bao, da Yves Malfiet a
Sissi, da Salvatore Arancio a Paivi Rintaniemi, da Bertozzi&Casoni a Kathy
Ruttemberg: autori che hanno espresso con attenzione una riflessione sulla
materia da un punto di vista pittorico, critico, plastico, iperrealista. ” Il MIC
Faenza si connota per un patrimonio sempre in continuo aggiornamento. Lo
sguardo alla contemporaneità derivante dalle edizioni del Premio Faenza, la più
longeva e attiva biennale internazionale della ceramica d’arte, è un punto di
forza del MIC Faenza. Come tutti i musei italiani (e del mondo) i depositi sono
un luogo che custodisce la maggior parte delle collezioni. – spiega
Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza - In un’ottica di valutazione e
promozione del proprio patrimonio e, in questo caso, degli artisti
contemporanei, si è avviato un percorso di riallestimento delle sale del XX e
XXI secoli, iniziato lo scorso settembre in occasione di Argillà, con
l’allestimento delle “Pillole contemporanee”, proseguito a dicembre con la
sezione Art Nouveau – Déco e continuato con piccoli interventi sul patrimonio
del secondo dopoguerra”. La sezione,
curata da Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza, con l’allestimento di
Oscar Dominguez, è stata realizzata grazie al contributo de La BCC Ravennate,
Forlivese, Imolese. Informazioni:
www.micfaenza.org,
0546697311, info@micfaenza.org |