Recenti acquisizioni
di Fondazione Perugia
Il patrimonio d'arte di
Fondazione Perugia è notevolmente cresciuto in questi ultimi anni grazie sia ad
una attenta politica di acquisizioni di opere di interesse territoriale che
compaiono sul mercato antiquariale, ma anche perché la medesima Fondazione è
risultata destinataria di importanti donazioni che testimoniano l'affidabilità,
e soprattutto il prestigio e l'autorevolezza, della Istituzione umbra. Tra le più recenti e rilevanti
tra le donazioni pervenute a Fondazione Perugia la cosiddetta Casa di
Massimo Caggiano decisa nel ‘22 dal celebre designer e
collezionista romano. Sono opere d'arte e arredi di design che oggi si possono
ammirare all'ultimo piano di Palazzo Baldeschi al Corso, allestiti a ricostruire
altrettanti ambienti della casa romana del collezionista. Si tratta di oltre
100 tra dipinti, sculture, foto d'autore, mobili, arredi ed oggetti di design.
A guidare alla scoperta di queste meraviglie è, tramite una app, lo stesso
collezionista e donatore. Tra le più importanti precedenti
donazioni va ricordata quella del professor Alessandro Marabottini,
fiorentino, illustre docente di storia dell’arte all’Ateneo di Perugia. Sono
oltre 700 pezzi, tra dipinti e preziosi arredi, riposizionati nel Palazzo
perugino a ricostruire quasi fedelmente gli ambienti e l’atmosfera della
dimora nobiliare abitata dai Marabottini in Firenze. Il Museo ospita la prestigiosa Raccolta di
Maioliche Rinascimentali della Fondazione Perugia. Composta da
circa centocinquanta pezzi, questa collezione permanente è unica al mondo per
qualità e rarità delle opere che la compongono. Questi materiali sono frutto di
diverse acquisizioni, la più recente tra esse, la raffinata maiolica policroma
“Piatto
da parata con la raffigurazione dell’Eroismo di Muzio Scevola”,
della Manifattura di Deruta, 1560 ca. Il primo nucleo di questa
ragguardevole collezione è frutto di alcune acquisizioni mirate, effettuate
dalla Fondazione nel corso degli anni, tra le quali meritano di essere
segnalate sei splendide coppe in maiolica a lustro realizzate a Gubbio dalla
bottega di Mastro Giorgio. Un'ulteriore acquisizione
riguarda il dipinto della Madonna con bambino un Angelo e tra i Cherubini di Gian
Domenico Cerrini (Perugia 1609 - Roma 168). Anche questa
acquisizione ha dato il via, come è nella prassi di Fondazione Perugia, a studi
di approfondimento davvero importanti. Di grandissimo rilievo la più
recente tra le acquisizioni di Fondazione Perugia: due tavolette
peruginesche, un dittico di assoluto interesse, oggetto di
un'approfondita indagine scientifica e di ricerche condotte dal professor
Mancini e dalla dottoressa Garibaldi già direttrice delle gallerie nazionali
dell'Umbria Non solo opere d’arte di arti
applicate: l’intese di Fondazione Perugia si focalizza anche sulle
testimonianze della storia del territorio. Rientra in questo fondamentale
filone l’acquisto, nel 2024 a Parigi, di ciò che rimane della cosiddetta “Collezione
Albertini”, 1470 pergamene risalenti al medioevo documenti un
tempo patrimonio dell'archivio storico giudiziario di Perugia e purtroppo
dispensi nel 1853 per ragioni di spazio. Queste pergamene saranno oggetto di
una grande mostra nel capoluogo umbro. |
