Ghiacciai della Lombardia in sofferenza: negli ultimi
50 il loro numero è aumentato, ma la superficie totale si è ridotta del 23% Comunicato stampa N.04 del 27/05/2013 Milano, 22
maggio 2013 - L’Università degli Studi di Milano insieme a Levissima, l’acqua
minerale sinonimo di purezza che nasce dai ghiacciai della Valtellina, e al
Comitato EvK2CNR, rendono noti i primi dati emersi dal nuovo Catasto dei
Ghiacciai Italiani, un progetto di ricerca volto a monitorare lo “stato di
salute” del cuore freddo delle nostre Alpi, principale indicatore dei
cambiamenti climatici in atto. Con il supporto del Comitato Glaciologico
Italiano e il patrocinio del World Glacier Monitoring Service. Il nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani,
avviato nel 2012 e che vedrà il compimento nel 2014, aggiorna i dati dei due
precedenti catasti realizzati dal Comitato Glaciologico Italiano (CGI),
rispettivamente nel 1959-1962 e nel 1982-1985.“Il Gruppo Sanpellegrino, di cui
Levissima fa parte, collabora dal 2007 con l’Università degli Studi di Milano
per conoscere e tutelare il patrimonio freddo delle nostre montagne. Il nuovo
catasto permette di rispondere a domande non solo di carattere scientifico, ma
anche pratico e divulgativo, evidenziando quanti sono i ghiacciai presenti oggi
in Italia, quanti se ne sono estinti negli ultimi cinquant’anni anni e com’è
cambiata la loro superficie. Siamo molto orgogliosi di sostenere la ricerca e
di dare un valido contributo alla Comunità Scientifica Internazionale;
crediamo, inoltre, che questo progetto possa permettere agli italiani di
acquisire maggior consapevolezza sull’evoluzione di un così importante
indicatore dal punto di vista climatico, idrico, energetico e turistico”,
afferma Daniela Murelli, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo
Sanpellegrino.
Inoltre, molti dei ghiacciai monitorati si
stanno riducendo drasticamente e questo li ha portati ad essere classificati
come “glacionevati”, ovvero forme di transizione, caratterizzate da ridotta
superficie e da ridotto movimento, che spesso possono portare all’estinzione
del ghiacciaio stesso. Attualmente, solo 10 ghiacciai lombardi sono invece
classificati come “vallivi”, caratterizzati cioè da un vasto bacino collettore e
da una lingua che scende fino a quote relativamente basse. Il maggiore di
questi è il ghiacciaio dei Forni - localizzato nel Gruppo Ortles-Cevedale, in
alta Valtellina, all'interno del settore lombardo del Parco Nazionale dello
Stelvio - che copre poco più di 11 kmq. Vi sono anche casi molto peculiari e
insoliti per le Alpi, come quello dell’Adamello, in Val Camonica, il più vasto
ghiacciaio delle Alpi Italiane, che copre oltre 16 kmq (dei quali una piccola
parte in Trentino), quasi paragonabile - fatte le debite proporzioni - ai grandi
ghiacciai della Scandinavia.
“Le prime elaborazioni, che serviranno a
creare un database omogeneo a livello nazionale, confermano le intense
trasformazioni delle masse glaciali lombarde. La più rappresentativa riguarda
la variazione di superficie glaciale che, nell’arco di cinquant’anni, è passata
da 115 kmq a circa 89 kmq, con sensibili differenze fra i vari gruppi montuosi;
in alcuni settore si registrano infatti riduzioni superiori al 30%, ad esempio
-48% nel gruppo Tambò-Stella e -39% nel settore Livigno-Piazzi”, conclude il
professor Smiraglia. Il Comitato EvK2Cnr, da vent'anni leader nella ricerca scientifica d'alta
quota, è oggi in prima linea sul fronte dei cambiamenti climatici con i
progetti Share (Stations at High Altitude for research on Environment) e
Next-Data, operando in collaborazione con Unep, Wmo, Nasa, e Geo/Geoss Levissima è una delle acque minerali del Gruppo Sanpellegrino, riconosciuta
come archetipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata nella
tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa
acqua.Sanpellegrino è la più significativa realtà nel campo del beverage in
Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici,
bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 130 paesi attraverso
filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Parte del Gruppo
Nestlé - azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere –
Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene
primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a
questa risorsa un futuro di qualità. Pietro Coerezza
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