Tornare in linea dopo l’estate? I 5 trucchi furbi
della biochimica per perdere almeno 6 kg in 1 mese senza pesare gli alimenti Ritrovare la
forma dopo le vacanze non vuol dire punirsi con digiuni o diete drastiche. La
biochimica insegna che piccoli accorgimenti mirati possono accelerare il
dimagrimento e rimettere in equilibrio ormoni e metabolismo. Ecco i
suggerimenti e le spiegazioni biochimiche dell’esperto per perdere peso
semplicemente riportandolo alle sue funzioni naturali Salò, 3 settembre 2025 – Dimagrire dopo le vacanze
non significa necessariamente mettersi a dieta drastica. L’obiettivo è
ritrovare equilibrio, smaltire eventuali eccessi senza stressare il corpo, ma
soprattutto comprendere che dimagrire bene e velocemente è possibile. “Settembre è il mese in cui molti provano a rimettersi in forma, spesso
iniziando diete drastiche che promettono miracoli e finiscono solo per
stressare il corpo. La verità è che, se conosci i meccanismi della biochimica,
puoi fare esattamente l’opposto. Nutrire il corpo nei momenti giusti, calibrare
l’apporto dei nutrienti e guidare gli ormoni verso il consumo di grasso, senza
mai sacrificare energia e buon umore. Le cinque regole che propongo – spiega Paolo Bianchini nutrizionista
di Salò e autore del “Metodo Bianchini”
– non sono mode passeggere, ma parte di un metodo affinato in anni di
esperienza e applicato con successo a centinaia di persone. Piccoli gesti
quotidiani che, se inseriti nella routine corretta, innescano una risposta
fisiologica precisa, permettendo di riattivare il metabolismo e trasformare la
voglia di rimettersi in forma in un risultato concreto e duraturo”. 1.
NON DIGIUNARE “Saltare appositamente un pasto non è
mai una scelta vincente. Se vi sentite in colpa per aver messo qualche kg
quest’estate non pensate di digiunare ma anzi – continua Bianchini
- rispettate il vostro corpo dandogli un
nutrimento regolare nei 3 pasti principali in modo da creare un idoneo
equilibrio ormonale che permette il dimagrimento” ·
Perché: digiunare altera la risposta ormonale e rallenta il metabolismo. ·
Se salti la colazione: il cortisolo, già naturalmente elevato al mattino, resta alto con più
ansia e stress. La glicemia diventa instabile e si traduce in cali di energia e
difficoltà di concentrazione. L’ormone della fame (grelina), aumenta e porta a
mangiare troppo a pranzo. L’insulina subirà un picco più forte al primo pasto
della giornata, favorendo l’accumulo di grasso. ·
Se salti il pranzo: la glicemia cala a metà giornata e questo provoca stanchezza e perdita di
attenzione. Il cortisolo sale per compensare e il risultato è irritabilità con
fame nervosa. L’ormone della sazietà (leptina), diminuisce e il cervello
reagisce aumentando il rischio di abbuffarsi alla sera. ·
Se salti la cena: l’ormone della fame può aumentare molto rendendo difficile addormentarsi
per la fame, con la possibilità di risvegli notturni o di abbuffate il giorno
successivo. 2.
RIPRENDI GLI ORARI DELLA
ROUTINE REGOLARE In estate, soprattutto in vacanza, è facile che gli
orari del pranzo e della cena vengano posticipati. “Questo ha creato di conseguenza
importanti squilibri ormonali che possono inficiare negativamente sul benessere
e controllo del peso. È fondamentale, una volta tornati alla routine
quotidiana, riprendere a pranzare e cenare a orari fisiologicamente idonei.
L’orario ottimale per la prima colazione è tra le 7 e le 8.30, perché – precisa Bianchini
- è in quel lasso di tempo che il fisico
accetta meglio gli alimenti con un carico glicemico più elevato. Il pranzo
invece tra le 12 e le 13.30, mentre per la cena, che deve essere nutriente ma
leggera, è preferibile che si concluda al massimo entro le 20.30 per facilitare
la digestione e l’addormentamento”. ·
Perché: gli orari dei pasti aiutano a sincronizzare gli orologi biologici e a
mantenere l’equilibrio ormonale. Se il ritmo sonno-veglia è alterato, la
leptina cala, aumenta la fame soprattutto di zuccheri, la melatonina non sale
in modo corretto e il risultato è un sonno disturbato con metabolismo
rallentato. 3.
AUMENTA IL CONSUMO DI PROTEINE “E’ più che normale, nel periodo estivo,
eccedere con i carboidrati. Anguria, granite, gelati, pizze sono cibi che
rientrano in una routine alimentare estiva. Certamente non sono cibi salutari e
di conseguenza nemmeno dimagranti. Oltre a colazioni salate a pranzo e cena – prosegue Bianchini
- prediligi proteine animali come carne,
pesce o uova con un contorno di verdure di stagione. Puoi condire liberamente
con olio a crudo o burro chiarificato anche in cottura, sale, erbe e spezie.
Mangia a sazietà, non trattenerti nelle quantità per evitare di avere fame poco
dopo. ·
Perché: le proteine stimolano il senso di sazietà, mantengono stabile la glicemia e
favoriscono il consumo di grasso corporeo. Inoltre preservano la massa
muscolare, fondamentale per mantenere attivo il metabolismo 4.
PREDILIGI COLAZIONI SALATE Se durante avete spesso “peccato di
gola” optando a colazione per brioche, torte e brioches appena sfornate, il
consiglio è quello di provare colazioni salate per una ventina di giorni. Ad
esempio un panino con prosciutto crudo o burro e salmone affumicato, uova
strapazzate con una manciata di mandorle o noci. Per chi non l’ha mai fatta,
all’inizio non sarà facile affrontare una colazione salata – aggiunge Bianchini
- ma tempo 3-4 giorni il vostro cervello
si abituerà e diventerà una gradita normalità, con la speranza di ridurre
sempre di più la frequenza delle colazioni dolci”. ·
Perché: una colazione salata, ricca di proteine e grassi buoni mantiene la glicemia
più stabile, dando energia costante più a lungo. Le proteine e i grassi
aumentano il senso di sazietà e riducono gli attacchi di fame nel corso della
mattinata. Infine abituare il palato a colazioni salate aiuta a ridurre l’assunzione
complessiva di zuccheri. 5.
RIDUCI IL CONSUMO DI FRUTTA “Quante volte vi hanno detto di poter
aumentare le porzioni di frutta in estate per rinfrescarvi e dissetarvi?
Probabilmente quest’estate lo avrete fatto – conclude Bianchini - ma sappiate che questo vi ha portato a un eccesso di zuccheri con
probabile ingrassamento e relativa infiammazione. Per dimagrire qualche kg
velocemente e tornare in forma riducete la frutta per 2-3 settimane
(limitandola solo alla colazione). Ma se riuscite, eliminatela per 2-3
settimane”. ·
Perché: La frutta contiene fruttosio, uno zucchero naturale che però aumenta la
glicemia e l’insulina (soprattutto se non abbinata a proteine). Questo
impedisce il dimagrimento e provoca fame precoce, sbalzi di energia e altra
voglia di zuccheri. |