“Movember” e oltre: la radioterapia al centro della
salute maschile con la tecnologia di precisione che riduce il numero delle
sedute Novembre
richiama l’attenzione sulla salute maschile. AIRO mette al centro il ruolo
della radioterapia nei tumori di prostata e testicolo e apre il dibattito sul
valore della cura personalizzata e della qualità di vita. Temi che saranno al
centro del Congresso Nazionale AIRO, in programma a Rimini (20-23 novembre),
insieme alle nuove sfide della radioterapia oncologica Milano, 18 novembre 2025 – Non solo
baffi e campagne di sensibilizzazione. Novembre, mese simbolo del ”Movember”, è
anche il periodo in cui i radioterapisti oncologi ricordano che la prevenzione
e la diagnosi precoce sono solo il primo passo. Il secondo è la cura, sempre
più efficace e meno invasiva, grazie a tecniche di radioterapia di precisione
che permettono oggi a molti uomini di affrontare un tumore mantenendo una buona
qualità di vita. “La radioterapia è una risorsa fondamentale nei tumori
maschili – precisa Marco Krengli, presidente AIRO – non solo
nel carcinoma della prostata, ma anche in alcune forme di tumore del testicolo
e in altri distretti. Le tecniche più avanzate, come la SBRT o la radioterapia
guidata dalle immagini (IGRT), ci consentono di colpire il tumore con
precisione millimetrica, riducendo al minimo gli effetti sui tessuti sani”. TECNOLOGIA E PRECISIONE PER RIDURRE I NUMERO DELLE SEDUTE Negli
ultimi anni la radioterapia oncologica ha compiuto enormi progressi. Nel
carcinoma della prostata, la radioterapia stereotassica (SBRT) consente oggi
trattamenti in poche sedute, altamente efficaci e ben tollerati. La
IGRT (Image-Guided Radiation Therapy), ovvero la radioterapia guidata dalle
immagini, permette di verificare la posizione del tumore prima di ogni seduta,
adattando la dose in modo mirato e risparmiando i tessuti sani. Anche
nel tumore del testicolo, la radioterapia trova indicazione in specifici stadi
di malattia, riducendo il rischio di recidiva e prevenendo la diffusione
tumorale. L’IMPEGNO DI AIRO PER LA PREVENZIONE E LA CULTURA DELLA
CURA Ogni
anno in Italia si registrano circa 40.000 nuove diagnosi di tumore della
prostata, la neoplasia più comune nella popolazione maschile, e oltre 2.000
nuovi casi di tumore del testicolo, la più frequente tra i giovani adulti sotto
i 40 anni. In
occasione del mese di novembre, il Gruppo di Studio Uro-Oncologico di AIRO
rinnova il proprio impegno nel promuovere la cultura della prevenzione e nel
valorizzare l’approccio multidisciplinare nella gestione dei tumori
dell’apparato genito-urinario. AIRO
continua a sostenere la ricerca clinica e l’innovazione tecnologica, con
l’obiettivo di offrire ai pazienti trattamenti sempre più efficaci, sicuri e
personalizzati. “Occuparsi della salute maschile significa parlare di
responsabilità, informazione e fiducia nella medicina di precisione – conclude Ciro
Franzese, coordinatore del Gruppo di Studio AIRO Uro-Oncologico– e
ricordare che un controllo, una semplice analisi o un confronto con lo
specialista possono fare la differenza”. |