Percorsi più veloci e terapie su misura: come
l’AI sta cambiando l’oncologia All’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,
il Post ESMO AI anticipa la prossima rivoluzione: assistenti intelligenti
basati sull’intelligenza artificiale che aiutano i medici a individuare il
trattamento più adatto per ogni paziente Milano, 10 dicembre 2025 - L’intelligenza artificiale applicata
all’oncologia sta entrando in una nuova fase: dai singoli algoritmi si passa a
sistemi di supporto decisionale capaci di orchestrare dati clinici, immagini
diagnostiche e linee guida, fornendo indicazioni utili nella pratica clinica. È il principale segnale
emerso dal workshop “Post ESMO AI – ESAC Perspective: from Berlin to Milan”,
ospitato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) dopo il primo
congresso ESMO dedicato all’AI. La Dottoressa Arsela Prelaj, oncologa e
ricercatrice dell’Istituto e presidente della European Interdisciplinary
Society of AI in Cancer Research (ESAC), ha illustrato come la ricerca europea
stia accelerando verso questi sistemi integrati. DALLA DIGITAL PATHOLOGY AGLI
STANDARD CONDIVISI Tra i temi centrali emersi
durante il workshop, l’esigenza di consolidare infrastrutture solide per
l’impiego dell’AI. In Lombardia è in corso la creazione di una rete regionale
di digital pathology che coinvolge oltre 32 centri, considerata essenziale per
creare archivi diagnostici uniformi e aumentare la qualità dei dati utilizzati
dagli algoritmi. Il confronto ha messo in luce
anche la necessità di definire criteri comuni per la validazione clinica degli
strumenti di intelligenza artificiale. Un documento tecnico, frutto del lavoro
avviato al Post ESMO AI, sarà pubblicato nelle prossime settimane per guidare
questo percorso. DIAGNOSI PIÙ RAPIDE E PERCORSI PIÙ
COORDINATI Questi sistemi di supporto
decisionale promettono effetti concreti sulla gestione del paziente oncologico:
raccolta e integrazione automatica dei dati clinici e dei referti, confronto
immediato con le linee guida e supporto alla scelta terapeutica. Per i pazienti
significa riduzione dei tempi tra diagnosi e trattamento, maggiore uniformità
nei percorsi di cura e terapie più personalizzate. PRIMO SISTEMA DI AGENTIC AI PER
L’IMMUNOTERAPIA Novità di rilievo è il
progetto condotto all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: il primo sistema
europeo di Agentic AI, una nuova generazione di intelligenza artificiale capace
di agire e prendere decisioni, dedicato all’immunoterapia. È stato sviluppato dall’ingegnere
Federica Corso nel laboratorio
della Dottoressa Prelaj, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Il sistema integra
informazioni cliniche, referti ed esami con linee guida aggiornate, aiutando i
medici a identificare il trattamento immunoterapico più efficace per ciascun
paziente. Presentato come contributo
orale all’ESMO AI di Berlino, rappresenta un passo concreto verso terapie più
personalizzate e decisioni cliniche più mirate. Il gruppo di ricerca ha
inoltre scritto un progetto europeo, attualmente in fase di valutazione, che
punta a sviluppare ulteriormente questi sistemi di supporto decisionale basati
su AI. Nel 2026 Milano ospiterà il
primo Annual Meeting della European Society for AI in Cancer, con sede legale
presso l’INT, che accoglierà oltre 900 partecipanti. |