Radioligandi, la nuova frontiera dell’oncologia di
precisione All’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ridotte a zero
le liste d’attesa grazie al modello in day service. Maccauro: “Una svolta per
la medicina nucleare italiana” Milano, 10 novembre 2025 - Una nuova
generazione di terapie antitumorali si sta affacciando sul panorama scientifico
mondiale: sono le terapie con radioligandi, farmaci intelligenti che portano la
radioattività direttamente dentro la cellula tumorale, distruggendola in modo
mirato e limitando al minimo gli effetti collaterali. L’Italia
è tra i Paesi più attivi in questo campo e in prima linea c’è la Fondazione
IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), centro di riferimento
internazionale per la medicina nucleare oncologica. “Siamo entrati in una nuova era della medicina oncologica –
spiega il
Dottor Marco Maccauro, Direttore della Struttura Complessa
di Medicina Nucleare dell’INT. Le terapie con radioligandi sono estremamente
selettive: ogni ligando riconosce il bersaglio tumorale e trasporta un
radionuclide che lo colpisce in modo preciso. È un trattamento efficace,
sistemico ma poco tossico, che ci permette di personalizzare la cura per
ciascun paziente”. DAL RICOVERO AL DAY SERVICE: UN NUOVO MODELLO DI ACCESSO La
grande novità introdotta dall’Istituto è la possibilità di eseguire i
trattamenti in regime giornaliero, senza necessità di ricovero notturno. “Abbiamo attivato un modello in day service che consente al
paziente di ricevere la terapia, restare in osservazione per circa sei ore e
poi tornare a casa in sicurezza – racconta Maccauro. Questo ha
permesso di abbattere completamente le liste d’attesa e di trattare più
pazienti ogni settimana, ottimizzando le risorse e migliorando la qualità di
vita”. Oggi
la Medicina Nucleare dell’INT tratta fino a 17 pazienti a settimana tra tumori
della prostata, tiroide, neuroendocrini ed epatocarcinomi, e i tempi di avvio
della terapia si sono ridotti da tre mesi a due settimane. “Prima dell’apertura del Day Hospital avevamo una lista
d’attesa di circa tre mesi. Ora è stata completamente annullata. È un risultato
importante per i pazienti e un modello che può essere replicato anche in altri
centri italiani”. LA POTENZA DELLA TERAGNOSTICA All’Istituto
si sviluppa e applica la teragnostica, approccio integrato che utilizza lo
stesso radioligando per diagnosticare e trattare la malattia. Un
metodo che aumenta l’efficacia e riduce la tossicità, permettendo terapie
sempre più mirate. UNA LEADERSHIP COSTRUITA SU ESPERIENZA, TECNOLOGIA E
RICERCA La
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori vanta oltre trent’anni di
esperienza nell’utilizzo dei radiofarmaci, una rete di competenze
multidisciplinari e un’infrastruttura tecnologica di prim’ordine. “Abbiamo apparecchiature all’avanguardia, software di
dosimetria avanzata e utilizziamo anche l’intelligenza artificiale per
calcolare la dose più efficace per ogni paziente – sottolinea Maccauro. Siamo un
centro di fase I, quindi possiamo condurre studi clinici sperimentali e
ampliare le possibilità terapeutiche. È la combinazione di storia, competenza,
tecnologia e innovazione a fare dell’INT un punto di riferimento nazionale”. INNOVAZIONE, SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ Le
nuove applicazioni dei radioligandi – oggi già impiegati per prostata e tumori
neuroendocrini e in fase di sviluppo per pancreas, colon, polmone e mammella –
segnano un cambiamento profondo nell’approccio oncologico. “La teragnostica rappresenta un passaggio decisivo verso
una medicina di precisione realmente applicata – conclude Maccauro –. È un
approccio che unisce innovazione, sicurezza e sostenibilità, e che potrà
cambiare concretamente la gestione clinica di molti tumori”. |