IL
TELESCOPIO MERZ-REPSOLD DI SCHIAPARELLI AL MUSEO VENERDÌ
29 SETTEMBRE ORE 19, INAUGURAZIONE APERTA AL PUBBLICO All’indirizzo http://www.museoscienza.org/ Milano, 12 settembre 2017. Il Museo Nazionale della Scienza e
della Tecnologia e l’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF - Osservatorio
Astronomico di Brera hanno presentato oggi il progetto di
restauro e valorizzazione del telescopio
Merz-Repsold, che verrà esposto nell’area Astronomia e Spazio
del Museo e verrà presentato
al pubblico per la prima volta venerdì 29 settembre alle
ore 19, durante MeetMeTonight – Notte Europea dei Ricercatori, a ingresso
libero. Si tratta del telescopio
rifrattore più grande che abbia mai operato in Italia e uno dei più grandi al
mondo. Il recupero e il complesso restauro funzionale dello strumento
sono stati realizzati grazie al lavoro volontario di ARASS - Brera (Associazione
per il Restauro degli Antichi Strumenti Scientifici Onlus), la quale ha curato
lo studio del restauro, le ricerche storiche e la ricostruzione di tutte le
parti mancanti. Il progetto e le fasi di lavoro si sono svolte in accordo con
la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana
di Milano. Fortemente voluto da Giovanni
Virginio Schiaparelli, direttore dell'Osservatorio Astronomico
di Brera dal 1862 al 1900, il telescopio Merz-Repsold (allora uno dei più
grandi e potenti in Europa) viene finanziato nel 1878 dal Parlamento italiano e
giunge a Brera nel 1882. L’ingente investimento di 250 mila lire (equivalenti a
poco più di 1 milione di euro oggi), approvato malgrado le difficoltà
economiche del Paese all’indomani dell’Unità, rende l’Osservatorio fra i più
avanzati del mondo. Lo strumento viene utilizzato tra il 1886 e il 1890 per
approfondire gli studi su Marte che l’astronomo ha avviato qualche anno prima
con un altro telescopio Merz di dimensioni inferiori. Il telescopio, costruito da una collaborazione tra le officine tedesche Merz (per la parte
ottica) e Repsold (per la montatura), ha una lente obiettiva di
diametro pari a 49 centimetri (oggi non più presente), una lunghezza focale di
7 metri ed è caratterizzato da una colonna di supporto alta circa 5 metri. Il
peso totale del telescopio si aggira intorno alle 7 tonnellate. A questo strumento sono legate le osservazioni del Pianeta Rosso
che, per la loro precisione e dettaglio, segnano un punto di svolta nella
studio dei pianeti. Le
mappe di Marte disegnate da Schiaparelli mostrano la
presenza di "canali", che danno vita ad un acceso dibattito tra gli
scienziati sull’esistenza di acqua, di vegetazione e addirittura di vita intelligente
sul pianeta. Mentre Schiaparelli resta cauto nell’ipotizzare quale possa essere
la natura dei canali, altri astronomi si sbilanciano in interpretazioni ardite. Il dibattito va ben oltre l’ambito scientifico, per invadere
quello sociologico e di costume. Ad esso è indissolubilmente legata la nascita del mito dei marziani e
di un nuovo filone letterario che, a partire da quel momento, ha grande
fortuna: la fantascienza. Solo molti anni dopo ci si rende conto che i dettagli della
superficie del pianeta sono frutto di illusione ottica. Schiaparelli è infatti
vittima di un fenomeno percettivo oggi ben noto, per il quale il cervello umano
tende a dare una struttura geometrica definita anche ai particolari che sono
colti dall’occhio in modo vago e indistinto. Il telescopio Merz-Repsold viene trasferito nel 1936
all’Osservatorio di Merate e definitivamente smantellato all’inizio degli anni
’60. Nel 2010, in occasione del centenario
della morte di Schiaparelli, l’Osservatorio Astronomico di Brera avvia un progetto
per il restauro del grande telescopio Merz-Repsold, reso
possibile da un finanziamento approvato dalla Commissione Bilancio della
Camera, poi integrato con contributi di altre realtà pubbliche e private. Per il Museo e il suo pubblico, valorizzare ed esporre uno degli
strumenti che hanno scritto la storia dell’astronomia moderna (in particolare
della planetologia), ha un significato molto importante. Ingresso libero Alle ore 19 inaugurazione aperta al pubblico del telescopio Merz-Repsold. Alle ore 19.30, nella Sala delle Colonne, incontro "150 anni con il naso all’insù: dal telescopio di Schiaparelli agli strumenti astronomici di prossima generazione". Ne parleranno il Presidente dell’INAF, il responsabile tecnico del progetto europeo dell’ESO che costruirà in Cile il telescopio più grande e sofisticato mai realizzato e alcuni scienziati che collaborano alla sua realizzazione e che lo utilizzeranno per indagare sempre più a fondo i segreti dell’universo. Intervengono: Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nicolò D’Amico, Presidente INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) Roberto Tamai, Programme Manager di E-ELT, ESO (European Southern Observatory) Gianpiero Tagliaferri, Direttore INAF - Osservatorio Astronomico di Brera John Robert Brucato, INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri Modera: Giovanni Caprara, editorialista scientifico Corriere della Sera
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