Guardando dentro un vortice quantistico Uno studio internazionale coordinato
dall’Istituto nazionale di ottica del Cnr ha studiato la dinamica dei vortici
in superfluidi fortemente interagenti, individuandone i meccanismi
fondamentali. La ricerca, pubblicata su Nature Communications, apre nuove strade
anche per lo sviluppo di dispositivi quantistici ad alta efficienza Uno studio internazionale pubblicato su Nature
Communications - coordinato dall’Istituto nazionale di ottica del Consiglio
nazionale delle ricerche (Cnr-Ino) di Sesto Fiorentino presso il LENS e a cui
hanno partecipato anche le Università di Firenze, di Bologna e di Trieste, la
Warsaw University of Technology e l’Università tedesca di Augusta - ha studiato
la dinamica dei vortici in superfluidi fortemente interagenti, individuandone i
meccanismi fondamentali. I “vortici” indagati sono piccoli
mulinelli di fluido che ruotano attorno a un asse, all'interno di un gas di
atomi di litio raffreddato a temperature estremamente basse, appena 10
miliardesimi di grado sopra lo zero assoluto. In queste condizioni, la materia
entra in uno stato chiamato superfluido, in cui la viscosità scompare e il
fluido scorre senza attrito. Il comportamento superfluido degli atomi
ultrafreddi è analogo a quello dei superconduttori, dove la corrente elettrica
può circolare senza resistenza, permettendo il trasporto di corrente senza
perdita di energia. In entrambi i sistemi, la dinamica dei vortici ha un ruolo
fondamentale, poiché può aprire un canale per la dissipazione dell’energia. Spiega Giacomo Roati, dirigente di
ricerca Cnr-Ino presso il LENS e responsabile del gruppo di ricerca:
"L’utilizzo di gas atomici ultrafreddi ci ha permesso di studiare questo
fenomeno in modo estremamente controllato, all’interno di vere e proprie ’simulazioni
quantistiche’. La dinamica dei vortici nel caso studiato condivide similitudini
con quella nei superconduttori ad alta temperatura, un campo ancora oggetto di
studio. Comprendere il loro moto è essenziale per valutare gli effetti
dissipativi e per progettare dispositivi quantistici ad alta efficienza, nei
quali tali effetti possano essere minimizzati in modo mirato, aprendo la strada
a tecnologie quantistiche all’avanguardia”. "Sia nei superfluidi sia nei
superconduttori la dinamica dei vortici è determinata da forze interne al
sistema: capire come si muovono è fondamentale per comprendere i limiti con cui
questi possono trasportare correnti senza viscosità e resistenza, oltre che per
accedere a una conoscenza più profonda dei meccanismi che regolano il
comportamento quantistico della materia", aggiunge Nicola Grani, dottore
di ricerca in Fisica e Astronomia all’Università di Firenze. Nel lavoro viene studiata, per la prima
volta, la dinamica di un singolo vortice in un superfluido, riuscendo così a determinarne
il comportamento in modo semplice e diretto: "I risultati mostrano che il
moto dei vortici, nel regime studiato, è influenzato dalla presenza di
particelle che popolano il nucleo del vortice”, continua Diego
Hernández-Rajkov, ricercatore del Cnr-Ino presso il LENS. “Questo studio
rappresenta anche la prima evidenza, seppur indiretta, di tali particelle in
questo regime. Analizzando la dinamica del vortice, siamo dunque riusciti a
ricostruire i fenomeni microscopici che ne regolano la dinamica e la sua
struttura interna". Roma, 2 dicembre 2025 |